giovedì 22 dicembre 2011

Vivere diversi.

Io non sopporto situazioni, sono privo di emozioni,
lascia stare, questo tempo non ci aiuterà.
Tu dici non funziona, io dico non funzionerà,
ed aspettiamo insieme un altro mese e un altro se ne va.
Ma questo è vivere, e adesso noi ci siamo persi, siamo diversi.
Se questo è vivere, allora noi ci siamo persi, siamo diversi.
Tu dici non funzionerà, io dico non lo sai.
Io dico che funzionerà ma non succede mai.
Vanilla Sky

lunedì 19 dicembre 2011

C'eravamo abbastanza amati, poi siamo volati.

"E basta. Perchè gli piaci, ti amerà, ed è così. Cerca di non aver paura di deluderlo.
Perchè comunque credo ci metterai tutta te stessa, no? 
Perchè sei tu, e lo ami. E vorresti che tutto andasse bene per entrambi."


Ha ragione la mia geme. A prescindere da ciò che accadrà o non accadrà, io quella sera l'amerò.
E ci metterò tutta me stessa perché voglio che sia felice e che possa essere comunque un bel momento per entrambi. Poi lui faccia un po' quel cavolo che gli pare. Già. 

martedì 13 dicembre 2011

Musicali promesse di apocalisse che si infrangevano sugli scogli del mio cuore.

Tu eri come quelle promesse, fragile, ma allo stesso tempo infrangibile. 
Coraggioso, sì, eri così. 
Trovavi la forza di rompere il silenzio della mia anima, buttandoti a capofitto su quegli scogli. 
E non importa quanto potessi essere arrabbiato, desolato, calmo, triste, o tempestoso. 
Tu eri il mare dentro me. 

Misguided ghosts.

Le persone che incrociavano la mia teatrale e angosciata vita, ci passavano attraverso come fantasmi.
Impossessandosi di tutto, lacerandomi l'anima.

Tutto ciò che mi rimaneva dopo il loro passaggio era solo un vuoto interminabile, una desolazione totale.

Fotografie della tua assenza.

Di ladri ne ho incontrati tanti nel corso della mia vita.
Ma mai nessuno di loro si è dimostrato abile, quanto te. 
Tu non mi hai mai rubato la borsa, nè i soldi, e nemmeno il cellulare. 
Tu senza che io me ne accorgessi, sei stato capace di rubarmi l’anima.

venerdì 9 dicembre 2011

Voglio volere te.

Fosse possibile tornare a quel giorno quando mentre stavo per sbattere la portiera mi hai chiesto:
"Quando ci rivediamo?"
E sembrava tendenzialmente tutto perfetto.
Non ricordo se ho risposto, probabilmente ho detto: "Non lo so."
E tu hai ribadito: "Ma tanto ci sentiamo." 
Era tutto perfetto. Sembrava quasi la felicità.
L'aver trovato finalmente, dopo tanto tempo, qualcuno di speciale.
E ora mi ritrovo qui e mi chiedo se c'è stata davvero sincerità, se non era tutta un'illusione. Una grande bugia inserita tra le pagine di una vita già fin troppo ripugnante per essere chiamata così.
Mi chiedo come sarebbe stato, se le cose fossero andate come speravo io. Forse non sarei qui a fare di tutto per non perdere l'unica persona che ho mai sentito vicina, che ho mai sentito mia anche se probabilmente non apparterrà mai a nessuno.
La verità è che preferisco credere ancora che ci possa essere qualcosa che ci tiene uniti. Anche qualcosa di estemamente infimo e miserabile.
Perciò aspetto inevitabilmente che tu torni anche se fa smisuratamente male.
Perché farai ritorno, vero?

domenica 4 dicembre 2011

A scrivere sui muri che mi pensi raramente.

"Sinceramente, dopo cosa sarà cambiato?"
"Niente, lo so."
"Allora cosa stai facendo?"
"Quello che farebbe una persona innamorata persa. Tantovale tentare."
"Ma è masochismo."
"Certe persone preferiscono il masochismo al rimanere sole senza nessuno."
"Tu non sei sola."
"Incece sì."
"No. Io chi sono?! Se sei sola tu, lo sono anche io. Quindi siamo sole ma insieme."
"Si ma Ci, lo so che tu ci sei. Però a volte ciò non basta. C'è bisogno di avere qualcuno che ti stia vicino anche quotidianamente. E io qui non ho nessuno su cui contare. Capisci cosa intendo?"
"Capisco ma non è che lui sia presente quotidianamente..."
"Lo so. Ma almeno è qualcosa."
[...]
"Comunque il fatto è che non mi capita spesso di avvicinarmi così tanto a qualcuno, anzi non capita mai... Ed è un problema che ho da un po'. Nonostante tutto anche se a volte non sembra proprio, lui è carino con me quando usciamo, e non mi ha mai obbligata a fare niente contro la mia volontà. Non è molto, ma può bastare. Dal mio punto di vista, dalla mia condizione, può bastare."

domenica 27 novembre 2011

Non capisci gli incubi dei pesci rossi.

Un'altra persona al mio posto ti starebbe già ricoprendo di insulti.
Sei fortunato che io non sono così. 
E che non ho più la minima voglia di mettermi a litigare.
Non ti si può trattenere, tu sei fatto così.
Hai i tuoi principi che per te sono giusti, anche se a qualcun'altro possono apparire sbagliati forse.
Sei fatto così e va bene.
Anche se comincio ad essere un po' stanca di aspettare e non ottenere niente, non importa, va bene.

Fine monologo.

sabato 26 novembre 2011

"C'è il sole. Vai a farti un giro, esci."

Un giorno avrei mollato tutto e sarei davvero uscita a farmi illuminare da quei fragili raggi.
Avrei danzato tra la luce.
Ma ora no, ormai è estate solo fuori.
Dentro di me è buio. Non riesco a vedere niente.
Niente che sia simile a una sfera luminosa.
Sento la pioggia nel cuore.
Da quanto tempo mi sta logorando?
E quanto ci metterà ad annientarmi?
Il sole è già tramontato.

L'amore ci chiama, nessuno che risponde più.

Voglio amore, vero amore,
voglio poter dipingere il tuo nome ovunque,
su un foglio ingiallito, sul pavimento, su uno stupido social network abbandonato, sul soffitto, sulle pareti del mondo, e sul mio cuore.
Voglio sentire la tua presenza, inebriarmi della tua essenza, e farne l'aria che respiro.
Sì, voglio respirarti.
Forse sto chiedendo troppo, ma sai che ti dico?
Non mi importa, non mi importa per niente.
Io voglio solo che tu sia mio, lo pretendo.

C'erano troppe domande rimaste senza risposte.

Avevo il bisogno di risolverle. Di trovare la chiave.
Una parte di me, non so quale e quanto importante, avvertiva che mi stavo mettendo nei guai.
Un'altra parte invece era certa che ne ero consapevole, che rischiare mi avrebbe fatto bene.
Poi c'era una parte insicura, piena di dubbi e incertezze,
che combatteva contro una parte, anche se forse non del tutto, più sicura di sè, consapevole. Quasi indifferente.
E infine c'era l'ultima parte, la più fragile. lei aveva paura. Era terrorizzata.
Ma la sua paura era solamente quella di perderlo. E non lo avrebbe permesso. mai.
Le parti si confondevano tra loro nel caos più profondo, creando pensieri sconnessi di una notte che non dormi.
Ma ciò che mi preoccupava in tutto ciò, era che tra tutte le parti sentivo di doverne sceglierne una.
Quella che aveva maggiormente ragione.
Cercare di ricomporre i dettagli... non dovevo sbagliare.
Se avessi fallito tutto si sarebbe frantumato, in mille pezzi.
Come uno specchio che cade su un pavimento di cristallo...
il rumore avrebbe preso il sopravvento.

Ma zuppa in un crepuscolo di Vaniglia, mi siederò sul portico tutta la notte.


Starò lì immobile, in quella tiepida sera d'estate, che presto si trasformerà in notte.
Immersa nei miei pensieri, perchè quando penso a te non mi sento così sola. 
Aspetterò, guarderò le stelle. Ne cadrà qualcuna forse.
Se ce ne sarà bisogno, esprimerò un desiderio anche per te, per noi.
Mi sentirò viva. Sotto quel grande universo di pianeti e costellazioni.
Magari dopo quella notte deciderò di darmi all'astrologia, perchè no?
Mi comprerò un telescopio, sì, lo farò. E Punterò alla luna.
Facendomi rassicurare dal fatto che, se la vedi anche tu, dalla tua finestra socchiusa, non siamo poi così lontani.
Anzi, siamo fin troppo vicini, solo che entrambi non ce ne siamo mai accorti davvero.
I’ll think of you tonight.

Fiore di neve.

Mi volto, guardo avanti e ci sei ancora tu.
E in quei momenti, ora più che mai, vorrei sparire, nascondermi, invece mi ostino a passarti davanti e abbassare lo sguardo, fingendo di non conoscerti.
E intanto dentro mi sento morire. Morire perchè non sai. Non sai che manchi come nessuno mai.
Eri un fiore di neve. Troppo fragile, facilmente dissolvibile.
Ho cercato di prendermi cura di te finchè ho potuto.
Ma prima o poi sai, anche la neve si scioglie.
Nothing's forever.
Così tutto ciò che devo fare ora è andare avanti.
Fingendo indifferenza. E forse un giorno sparirai.
Come sparì quel fiore di neve.

E mi perdo negli occhi del dolore, capendo che questo non è vero amore.

E sogno il battere di un cuore, un lampo di calore.
Mentre piove amarezza, e la gente, incurante, calpesta la dolcezza.
Mentre l'orologio gira, e tu sei già lì che prendi la mira.
Dai gas all'accelleratore, e la benzina pian piano si consuma nel motore, ma non ti vuoi fermare.
Così ti lascio andare. Immersa nel rancore, di quel dannato amore.

lunedì 21 novembre 2011

La differenza tra me e te.

La differenza tra me e te,
non l’ho capita fino in fondo veramente bene
Me e te.
Uno dei due sa farsi male, l’altro meno,
però me e te.
E’ quasi una negazione.


Io mi perdo nei dettagli e nei disordini, tu no.
E temo il tuo passato e il mio passato, ma tu no.
Me e te, è così chiaro.
Sembra difficile.

La mia vita mi fa perdere il sonno, sempre.
Mi fa capire che è evidente,
la differenza tra me e te.
Poi mi chiedi come sto,
e il tuo sorriso spegne i tormenti e le domande.
A stare bene, a stare male, a torturarmi, a chiedermi perchè.


La differenza tra me e te.
Tu come stai? Bene. Io come sto? Boh!
Me e te,
uno sorride di com’è, l’atro piange cosa non è.
E penso sia un errore.


Io ho due tre certezze, una pinta e qualche amico.
Tu hai molte domande, alcune pessime, lo dico.
Me e te, elementare
Da volere andare via.


La mia vita, mi fa perdere il sonno, sempre
Mi fa capire che è evidente,
la differenza tra me e te.
Poi mi chiedi come sto,
e il tuo sorriso spegne i tormenti e le domande.
A stare bene, a stare male, a torturarmi, a chiedermi perchè.


E se la mia vita ogni tanto azzerasse l'inutilità di queste insicurezze,
non te lo direi.
Ma se un bel giorno affacciandomi alla vita,
tutta la tristezza fosse già finita,
io verrei da te.


Poi mi chiedi come sto,
e il tuo sorriso spegne i tormenti e le domande.
A stare bene, a stare male, a torturarmi, a chiedermi perchè.


La differenza tra me e te.
Tu come stai? Bene. Io come sto? Boh!
Me e te,
uno sorride di com’è, l’altro piange cosa non è.
E penso sia bellissimo.
E penso sia bellissimo.
— Tiziano Ferro.

venerdì 18 novembre 2011

Caro amico.

Vorrei essere stata più sincera con te,
vorrei averci riflettuto per bene,
vorrei non averti mai ferito,
vorrei non averti mai mentito,
vorrei non essere stata così stupida,
vorrei tornare indietro,
vorrei che tutto questo non fosse successo,
vorrei dirti che per me eri importante,
vorrei farti sapere che so di aver sbagliato,
vorrei rivedere un tuo sorriso,
vorrei che mi perdonassi,e che tornassi a salutarmi come un tempo,
vorrei che non mi evitassi,

vorrei poter cancellare tutto,
vorrei voltare pagina e andare avanti,ma non riesco,o forse non voglio, e questo mi fa male,
ma avevo la mia chance e me la sono giocata,
ora vorrei non avere rimorsi,
vorrei smetterla di piangere inutilmente,
e vorrei non aver mai commesso errori,
la realtà è che vorrei che tu fossi qui, ma non ci sei, non più...
e lo so che non provavo quello che provavi tu...
ma ti volevo bene, sai?

mercoledì 16 novembre 2011

Tempi bui.

*...E non è per rovinarti il pranzo che ti dico arriva la .Marea. e tu la scampi per entusiasmo...*
Nei tuoi confronti? provo solo rabbia e odio,per una persona che ritenevo Amica.
E forse lo sei stata,o hai solo fatto finta?
non leggerai mai questo post,ma alla fin fine neanche mi interessa che tu lo legga.
non so neanche perchè lo sto scrivendo.
ma mi viene spontaneo sprecarci sopra due parole.
se pensi che me ne starò a guardare te che mi rubi ciò che c'è di più importante nella mia vita,beh,allora ti sbagli.
e non credere di averla vinta.
in questi casi la Susih non perdona.
perchè puoi portami via tutto,ma non l'infinito,la mia luna,il mio sole,la mia stella cometa.
e con questo chiudo il discorso.
ma ritornerò.
E allora, forse ti accorgerai che io non sono polvere da gettare al vento.
*...I could always find a good excuse,I could always find something to use,I could always find a way out of the truth...*

Riproduzione casuale.

Ogni tanto penso che la riproduzione casuale sia la soluzione migliore a tutto.
Nell'ipod,quando non sai cosa ascoltare,e cerchi la canzone perfetta.
Se metti la riproduzione causale non sai mai cosa ti uscirà.
La vita è tutta una riproduzione casuale.
Tra città,persone,cose,non sai mai cosa ti capiterà.
e questo rende la cosa interessante e allo stesso tempo complicata.

We must be mistaken.

la gente è banale.
la gente è comune.
la gente non si fa sentire,la gente improvvisamente ti chiama.
ma o ti chiama solo per dirti di quel/la tipo/a,sì,quello/a dell'altra sera,
quello/a per cui ti ha abbandonata/o da solo a quella festa...
oppure ti chiama solo per chiederti futili favori,che nemmeno tu hai voglia di fare.
la gente corre troppo,la gente non si ferma.
la gente non aspetta chi rimane indietro.
tu dai appuntamento alla gente,la gente ti da buca.
la gente studia,la gente lavora,la gente cazzeggia.
la gente parla fin troppo,la gente stressa.
la gente sta zitta,il silenzio è d'oro.
ma nessuno è come l'oro,e tantomeno come loro.
la gente principalmente non mi interessa,ma la gente è fondamentale.
la gente sbaglia,la gente non impara.
la gente non se ne accorge,la gente rifà gli stessi sbagli.
la gente è seria,la gente è serena.
la gente si muove,la gente sta ferma.
la gente è frenetica,la gente è nevrotica.
la gente ha tutto,la gente non ha niente.
la gente spara,la gente muore.
la gente ha paura,la gente anche no.
la gente si chiede perchè,la gente se ne frega.
la gente non trova risposta,la gente neanche.
la gente vede,la gente non vede niente.
la gente non ascolta,la gente sente tutto.
la gente giudica,la gente rispetta.
la gente é come un tribunale.
la gente aspetta una sentenza.
ma io no, non ho bisogno di aspettare nessuna sentenza da nessuno.
questa non è casa mia.
io non vivo in mezzo a questa gente.
io sto qui e basta.
non c'è un motivo.
io mi muovo in mezzo a loro,loro si muovono in mezzo a me.
loro vanno per la loro strada,io per la mia.
e da quel momento non me ne frega più niente.
questa sono io e faccio a modo mio.
e chissenefrega se alla gente non va bene.
io non sono la gente,e la gente non sarà mai come me.

*But you see,it's not me,it's not my family,in your head,in your head they are fighting,with their tanks and their bombs,and their bombs,and their guns,in your head,in your head,they are cryin'*
*We must be mistaken...*

Il quadro.

Io sono il quadro.
No,lo sono io.
Alla fin fine siamo tutti quadri e facciamo una grande MOSTRA tra vite vissute e immagini sbiadite.
Ogni minimo particolare racconta una parte di ogni persona che passa da questa polverosa sala,
di un museo chiamato VITA.
*E il mio quadro? non cambia mai e basta.*

Who I am.

Chi sono?
me lo sto chiedendo anche io sinceramente.
per alcuni sono Susi, per altri sono Su, per altri sono fin troppo giù,per altri sono una ragazza qualunque.
siccome mi piace tenere la frangia davanti agli occhi,e stare da sola a riflettere,con il mio Ipod nelle orecchie,spesso mi prendono per una EMO.
la cosa non mi piace,perchè di EMO non ho proprio niente e ci tengo a sottolinearlo.
Ma come dice Fab,oggi EMO è tutto e niente,non nasce dal nulla,nè ha la pretesa di arrivare da nessuna parte.
ho un alterego,anzi più di uno. e non mi dispiace affatto.
il mio alterego principale è SUSIH.
Susih è il mio mondo,fatto di infiniti e assurdi vaneggi,e strani suoni che mescolati insieme formano una melodia chiamata musica. in poche parole Susih sono io.
forse Susih non è ciò che vedi.
forse Susih non è neanche ciò che senti.
forse tu non conosci Susih.
forse Susih per te non esiste.
ma perchè la H?
la H ce l'ha messa EleH.
ancora adesso non so esattamente perchè sia lì,ma la H mi piace. è una lettera che spacca. e siccome viene utilizzata poco,io la uso così.
KELSEY è un altro alterego, infatti mi firmavo così nel blog precedente.
Kelsey è un nome stupendo.
Ma fondamentalmente Kelsey è una canzone,ed è da lì che è partito tutto.
Kelsey è scritta in un foglio che ho trovato in una busta che mi è stata spedita da una persona a cui tengo molto.
insomma,Kelsey è un'altro nome che mi ha dato LEI.
perciò al nome Kelsey ci tengo.
Kelsey è così e basta.
FLINKA.
il mio 4° nome è FLINKA.
deriva da FLINKY, Flinky Madness. infatti ogni tanto sono sotto un pericoloso effetto Madness.
suono il triangolo,e ho una compare,si chiama Bacca,lei canta. abbiamo un'astronave, che dividiamo con 3 alieni completamente sbandati. insieme tentiamo di conquistare le galassie e la terra. siamo una buona squadra!
WALE.
Wale è il mio congome acquisito quando girovago per i Web.
a volte mi sento un po' come Wale.
anche se mi sento più Wero,ma Wero come cognome stona.
DIAMONDS.
Diamonds è il mio secondo cognome acquisito,è una lunga storia di diamanti di cartone verniciati,di cui solo la mia Luna Diamonds ne sa qualcosa xD
P.s: per qualche ragione sconosciuta,ci aggiungo sempre qualche S in più alla fine.
mi piace cambiare e penso si sia notato.
tutto cambia a seconda dell'umore e del tempo metereologico.
ogni tanto mi gaso,anche male,molto male direi...
ogni tanto invece anche se non sembra, potrei urlarti contro da un momento all'altro senza un motivo preciso.
sì,sono facilmente irritabile, e ho un umore instabile, che cambia ogni 3 x 2 o ogni 2 x 3.
Persone.
ci sono persone con cui mi trovo bene,persone che mi hanno aiutata,che in un qualche modo mi hanno cambiato la vita.
ci sono persone che invece mi hanno lacerato l'anima,persone che non sopporto,e persone che non stimo affatto.
ci sono persone che adoro.
ci sono persone che contano più della mia stessa vita.
ci sono persone per cui vale la pena di spendere 2 parole,anche molte di più.
ci sono persone che neanche calcolo.
ci sono persone che non ho neanche mai visto.
ci sono persone che neanche conosco.
ma che importa?
il mondo è popolato da persone.
alla fin fine questa sono io e quello sei tu.
alla fin fine è complicato e nessuno ci sta capendo niente,
ma alla fin fine questa è e rimane la mia storia.

*I just want you to know Who I Am.*

The time passes by...

Faccio fatica a credere che siano già così tardi e che le giornate passino così in fretta,fin troppo forse.
sarà che oggi non mi andava di fare niente.
sarà che ho dormito e non mi sono accorta del tempo che passava.
dormire non mi è mai piaciuto,ho sempre creduto fosse un'inutile perdita di tempo.
mi sbagliavo?
non credo.
dormire serve solo a recuperare energie.
io la notte non dormo.
amo il silenzio della notte e mi piace stare alla finestra a guardare il cielo stellato,sarebbe uno spreco dormire con un così bel panorama di luci e ombre.
così vado a dormire tardi e mi alzo ancora più tardi,e perdo mezza giornata.
poi se sono ancora stanca,di pomeriggio,controvoglia,mi riaddormento.
e mi accorgo che anche oggi non ho fatto niente di interessante.
ma alla fine è sempre così che va a finire,il tempo passa e basta.
*As long as we live,time passes by,and we won't get it back when we die...*

Veleno.

Mi sento come se fossi un serpente,che sparge veleno,
veleno che scorre nelle vene,nel più profondo.
veleno che presto infonderà malignità,oscurerà la vista,e distruggerà,divorando l'anima della vita stessa.
strisciando,sibilando,sparendo invisibile tra le foglie,in perfetto mimetismo.
per poi avventarsi sulla preda.
dopo il fatale morso,nessuno avrà più scampo.
procurerò ferite,molto sangue colerà a picco,colorando di rosso ogni cosa.
il liquido scorre,e intrappola la mente,espandendosi.
un impatto inevitabile.
soffocato,paralizzato,sarà questa la tua fine.
opporre resistenza è impossibile,e scappare è altrettanto inutile,
perchè dovunque andrai,io ti troverò.
E quando ci sarò riuscita,non avrò nessuna pietà,sarò il tuo incubo peggiore...
passato,futuro,e presente.

Case, libri, auto, viaggi, fogli di giornale...

*spesso vorresti un paio di ali,
spesso le cose più banali,
spesso abracci le tue stelle,
spesso ti limita la pelle... [...]
Ci sono cose che non sai nascondere,
Ci sono cose tue che non so piangere...*

La luna non si vede,però c'è,la sua luce fioca illumina lievemente il cielo,come ogni notte.
il temporale si è finalmente calmato,non piove più,e non riesco a distinguere se il cielo è nuvoloso o meno...
l'oroscopo di oggi dice:
Un ideale senza l'azione è un sogno, un azione senza ideale è un incubo. 
Vero, ma un ideale con un'azione mai eh?
penso rinchiusa nella mia stanza in una notte in cui di dormire proprio non se ne parla.
così accendo il pc,msn,netlog,facebook,myspace,fondazione sonora,e anche iTunes.
mi ritrovo così immersa nei social network,mentre passa quella canzone,e scorrono i ricordi...
fiumi di lacrime versate per le persone sbagliate,laghi di domande senza risposta...
e passano ore,minuti,secondi,ed è trascorsa una vita...
una vita rincorsa tra speranze e sogni,forse irrealizzabili...
e mi dico che questa e l'ultima volta che sto male,la volta buona in cui dimentico tutto e tutti.
ma il giorno dopo,mi rifletto di nuovo tra la gente,le auto,le strade,e nulla sembra cambiato.
*L'uomo dice non si può fare niente,ma tu guarda al cielo.*

Luci riflesse.

*E non dormono,i pensieri vagano,su quest'auto grigia con dentro me...*
Sarà la luce fioca dei lampioni,
che mi fa venire questa voglia di camminare nella notte scura,
e andare verso luoghi che vedo sempre,ma improvvisamente mi sembra di non conoscere.
alzo gli occhi,e riesco a scorgere la luna alta nel cielo stellato.
intorno a me il silenzio più profondo,che presto si fa angosciante.
così infilo le cuffie del lettore mp3 nelle orecchie,e passano canzoni,ricordi,emozioni,e poi altre melodie,altri suoni,
e passa un'attimo,e passa una vita.
mentre cammino,passo dopo passo vado avanti,nel futuro,e mi vedo come un persona nuova.
una persona migliore?
non lo so,ma per adesso sono qui,nel presente,in cerca di una scusa,e di un perchè.
cerco sorrisi,cerco parole,cerco persone. cerco sincerità.
vedo alcune macchine che sfrecciano veloci sulla strada,le seguo con lo sguardo finchè non scompaiono dietro un angolo lontano.
passo davanti a casa sua e mi chiedo cosa sta facendo in questo momento,sì,è tardi,ma la finestra illuminata mi fa capire che è ancora sveglio,come suo solito.
per un attimo sorrido,poi torno alla realtà.
le notti trascorse insieme sono solo un ricordo lontano.
il ricordo di quando lui riempiva le mie giornate vuote,e mi dava tutto ciò di cui avevo bisogno.... AMORE.
il ricordo di qualcosa che non doveva finire mai.
improvvisamente una lacrima inizia a scendere dal mio viso,poi un'altra,e un'altra ancora.
mi allontano così... entrando in un vicolo sconosciuto,e corro via.
corro senza una metà precisa. corro perchè non posso fare altro. ma non posso nemmeno scappare in eterno.
così a un certo punto mi fermo. prendo fiato,e crollo a terra, con il viso ancora completamente rigato dalle lacrime.
...sarà l'effetto che mi fai...
rimango lì,per non so quanto tempo,e mi sembra di sentire la tua voce in lontananza,allora chiamo il tuo nome,senza però emettere alcun suono,e finisco per arrendermi.
poi improvvisamente sento un rumore,così aprò gli occhi,e intravedo un gatto nero che mi sfreccia davanti,probabilmente in cerca di un riparo.
allora richiudo gli occhi,e intanto il cielo cambia forma e colore e minacciose nuvole grigie si fanno avanti,nascondendo la luna e le stelle,che tanto amo.
dopo qualche minuto inizia anche a piovere. chissà,forse la pioggia asciugherà le lacrime.
Inizio a sentire l'asfalto sempre più freddo,mentre l'intensità della pioggia aumenta,
e come se non bastasse,minacciosi tuoni iniziano a rimbombarmi nella mente.
poi un flash,una luce fioca,e la confusione sparisce,finalmente riesco a tornare lucida,almeno in parte.
Con quel poco di forza che mi è rimasta riesco ad alzarmi,e fradicia,cercando di orientarmi,mi dirigo verso casa.
arrivo davanti alla porta,prendo le chiavi da sotto lo zerbino,le giro nella serratura,ed entro.
mi stavo dimenticando di avere ancora le cuffie nelle orecchie,ormai non passa più alcuna musica,la batteria è scarica.
così ripongo il lettore sullo scaffale più vicino a me,mi tolgo la giacca e infreddolita salgo le scale diretta in camera.
l'atmosfera è più calda,grazie al riscaldamento lasciato acceso in precedenza.
con ancora le lacrime agli occhi,e troppo esausta per fare qualsiasi altra cosa,mi butto sul letto,e con ancora i vestiti addosso mi addormento.
il mattino dopo mi sveglio di soprassalto nel mio letto,e non mi ricordo quasi nulla.
Mi guardo in giro in cerca di qualcosa o qualcuno,ma tu non ci sei più.
sei tornato ad essere ciò che sei sempre stato,un sogno.

Giving in to you.

*Will you, walk me
To the edge again
Shaking, lonely, and I am drinking again
Woke up tonight and no one's here with me
I'm giving in to you
Take me under
I'm giving in to you
I'm dying tonight
I'm giving in to you
Watch me crumble
I'm giving in to you
I'm crying tonight
I'M GIVING IN TO YOU*
Forse sto sbagliando ancora,
tutto quello che ho sperato continua a affievolirsi sempre più,e con l'andare dei giorni,la luce si spegne...
e mi chiedo... allora, cosa rimarrà dei miei sogni? cosa rimarrà di me?
cosa rimarrà della felicità? e delle speranze?
probabilmente andrà tutto perso,e andrò persa anch'io.
la mia anima si infrangerà in mille pezzi.
il mio cuore rimarrà sospeso nell'aria,congelato nel tempo.
tutto ciò che mi rimarrà sarà l'indifferenza.
e così a furia di continuare a farmi del male,sparirò nella nebbia.
nessuno si ricorderà ciò che ero,nessuno vedrà ciò che sono,e ciò che sto diventando.
rimarrà solo il crepitio del fuoco,ardente nel camino di una casa ormai vuota.
tra libri e scaffali impolverati,non ci saranno tracce della mia esistenza.
Dove sarai tu?
dove saranno i nostri ricordi e i nostri piani quando tutto verrà cancellato e niente sarà più come prima?
Sopravvivero mai in un mondo senza di te?
Stanotte sentirò i tuoi passi.
Scenderai scale,attraverserai corridoi,e aprirai porte,ma invano, perchè sarò già avvolta nel nulla, e tutto ciò che sentirai saranno solo innocui scricchiolii.
dopodichè te ne andrai anche tu,un'attimo prima che un'unica rosa rossa tra tutto quello sbiadito grigiore possa toccare terra per l'ultima volta.